Ciao Antonio, tutti
ho 50 anni …
ho iniziato a lavorare nell’informatica nel 1984
ho fatto la “carriera” che negli anni '80 / ‘90 era usuale per un
informatico in Italy, e la mia esperienza è quella che descrivi tu…:
ho iniziato a programmare in C …
ho fatto l’ “analista programmatore” come “body rented” in aziende
di consulenza
ho fatto il manager in multinazionali enormi.
poi la mia ultima multinazionale (milano-based) è andata in crisi (ma
và?!)
mobbing → buono uscita → tornato a casa.
ora faccio il freelance e sono “tornato” al mio lavoro delle origini, sw
develop. anche in ruby (on rails).
Ancor prima di laurearmi, già lavoravo come monkey (con cravatta) per
una banca italiana,
ovviamente lavorando nella solito sistema mafioso della scatola cinese
dei subappalti…
e la azienda per cui lavoravo er al’ultima ruota del carro …
Vabbè, Lì un giorno andai dal mio capo (una persona con i coglioni,
anche lui in subappalto, uno che aveva vissuto negli USA, uno che era
coautore di un libro OO database, per cui massimo rispetto … ). Mi
lamentavo di avere uno stipendo troppo basso:
Lui mi guardò e disse: “Giorgio, devi laurearti e andare via
dall’Italia. Per avere uno stipendio decente, come softwaerista, devi
ander in US”
L’aumento di stipendio non lo presi…, ma presi buono il suo consiglio
e mi “omologai” al fare il percorso da pm … restando in Italia però
… E’ finita come dicevo sopra, e sono d’accordo con chi diceva qui,
che ormai sono pure finiti gli anni del “body rental” …
A riguardo degli stipendi di Londra (di programmatori Ruby on Rails):
pare vero che siano elevati, ma è vero anche che il costo della vita a
Londra ed il fatto che si tratta spesso di contratti “temporary” rendono
difficile la decisione di andar su…
Personalmente, con i soliti cacciatori di teste RoR di Londra, ho
provato a proporre gestione di progetti in remoto, ma la cosa in realtà
non mi pare funzioni… è probabile che ci sia da una parte un
pregiudizio su presunto mafioso-italico style, e va detto che, se è vero
che gli stipendi appaiano alti… l’approccio che vedo hanno il 100% dei
head hunters ruby è quello di ricerca di programmatori puri, body (head)
rental monkeys appunto… il che cozza con un meccansimo di lavoro a
progetto (nel senso no-body-rental!)
Però quello che non capisco è perchè lavorare noi Italiani in remoto non
possa funzionare … paradossalmente, in questo scenario, saremmo noi
LAVORATORI ITALIANI ad avere un COSTO DEL LAVORO più basso di quello
londinese … no ?!
Probabilmente qui davvero manca un marketplace (nel senso che in
generale non c’è un sistema di domanda-offera a livello inter-nazionale)
Infine, tornando al nostro piccolo di domanda-offerta nel settore
sviluppo sw ror, effettivamente sarebbe utile un marketplace (neel senso
di sitarello web questa volta)
my “two” cents
giorgio Giorgio Robino - Genova, Italy, IT Project manager, Software Developer, Software Develop Engineer, Electronic Engineer, Dipartimento di Ingegneria Biofisica ed Elettronica DIBE -UNIGE | about.me
Antonio C. wrote in post #1123164:
In Italia la carriera tecnica cappata se vuoi fare SOLDI devi diventare
un manager.
Non che all’estero sia sempre vero il contrario ma lo sviluppatore non
visto come un operaio.