Il giorno 04 ottobre 2012 11:14, Sergio B.
[email protected]ha scritto:
Ultimamente stanno dando un giro di vite sui contratti a progetto,
Londra)
Poi i dipendenti saranno in missione tutto l’anno a Bologna
Se fai cos evadi il fisco Italiano, credo si chiami “estero-vestizione”.
Bisogna andare all’estero e lavorare per l’estero per evitare il
problema.
Matteo
Il giorno 04 ottobre 2012 11:34, Matteo C.
[email protected]ha scritto:
Si
Non assumete in Italia
Aprite un ufficio in un qualsiasi paese UE ed assumete l (per esempio
Londra)
Poi i dipendenti saranno in missione tutto l’anno a Bologna
Se fai cos evadi il fisco Italiano, credo si chiami “estero-vestizione”.
Bisogna andare all’estero e lavorare per l’estero per evitare il problema.
Non necessariamente ( estero-vestizione)
Basta pagare le tasse sul lavoro anche in Italia (IRES, IRAP, ecc…)
Il punto non aver a che fare con burocrazia - leggi - contratti su
lavoro
in Italia
Che ti indurrebbero a produrre carta per 365 giorni l’anno (ed
ammazzerebbero qualsiasi attivit)
Chiedi a qualche studio di consulenza del lavoro.
Che ci campa lavorando 12 ore al giorno per star dietro al mostro
burocratico.
Cmq per maggiori info chiedi ad esperti in materia (gestione aziendale
in
UE)
Ti segnalo invece che stanno aumentando gli imprenditori italiani che
spostano sede fuori Italia
Anche piccole e medie imprese (la classica fabbrichetta brianzola o
veneta)
E non in Cina, India, Brasile ma in Svizzera, Francia, Austria, ecc…
Spesso mantenendo unit produttiva ed almeno parte del personale in
Italia
http://www.infoinsubria.com/2011/05/trasferire-l-azienda-in-svizzera/
S.
Il giorno 04/ott/2012, alle ore 10:56, Matteo C.
[email protected] ha scritto:
Dai, Andrea, non difendermi :).
Sapevo che andavo contro al linciaggio :P.
Il problema di esplicitare la cifra netta, che dipende da TANTE variabili
se si usa il contratto nazionale.
cerco di difendere un’offerta di lavoro pittosto decente. o meglio, se
dobbiamo linciare sempre&comunque ogni offerta di lavoro che passa qui
dentro, siamo messi male.
un conto attaccare le solite offerte fatte da recruiters/aziende
$imbecilli, un altro prendersela con un annuncio colpevole di avere
troppi dettagli e un contratto, il CNL, che per quanto indigesto su
alcuni aspetti, comunque un’occasione rarissima, soprattutto di questi
tempi, in ItaGlia, per un junior.
cosa dovrebbe promettere un’offerta di lavoro per non essere linciata?
una signorina che ti fa la fellatio sotto la scrivania mentre programmi?
;-]
A.
http://andreapavoni.com
Il giorno 04 ottobre 2012 11:59, Andrea P. [email protected] ha
scritto:
ItaGlia, per un junior.
cosa dovrebbe promettere un’offerta di lavoro per non essere linciata? una
signorina che ti fa la fellatio sotto la scrivania mentre programmi? ;-]
No, la medesima signorina a disposizione, ma in una stanza separata
(certe
cose distraggono il programmatore!)
L’obbiettivo dell’annuncio e’ chiaro, la descrizione e’ ottima.
Non volevo sminuire la remunerazione offerta, solo fare notare che
(come spesso accade) e’ un punto poco chiaro. Le cifre all’estero le
sanno tutti, non serve fare paragoni la.
Ciau
Enrico
ps
serve coraggio a vivere senza biscotti mulino bianco
Il giorno 05 ottobre 2012 09:09, Enrico T. [email protected]
ha
scritto:
serve coraggio a vivere senza biscotti mulino bianco
Figurati … spot con Banderas e biscotti saranno anche l in Australia.
Conoscendo i Barilla mi sa che i fatturati maggiori adesso li fanno
fuori
Italia.
S.
p.s. imho l trovi pure la Nutella
Ciao Alessandro, ancora valido l’annuncio?
-Marco
Il 02/10/2012 08:10, Alessandro R. ha scritto:
Ciao Marco,
L’annuncio ancora valido, se via Linkedin non ti fa candidare, manda i
dettagli a me direttamente!!
Ciao,
Matteo