Anche io il primo lavoro Ruby l’ho trovato qui, ma era tanto tanto tanto
tempo fa
In Italia viviamo una situazione complessa, i fattori sono i seguenti:
-
C’ carenza di programmatori anche all’estero. Ed ovviamente l’Italia
un bel mercato da cui pescare. Gli stipendi all’estero sono cos alti che
per rimanere qui una persona deve avere proprio dei legami forti. O
amare
il Bel Paese pi della sua vita.
-
Le aziende Ruby in Italia non guadagnano abbastanza da poter
risolvere
da sole il problema del guadagno degli sviluppatori, e lo dico con
cognizione di causa – Per me la retribuzione minima di uno
sviluppatore
dovrebbe essere 60k euro, ma se tutti gli sviluppatori di Mikamai
prendessero 60k euro l’azienda chiuderebbe prima della fine dell’anno
fiscale (hint: non ce ne sono da noi sviluppatori che prendono 60k
euro).
-
La maggior parte degli annunci (con le dovute eccezioni) che arrivano
in
lista provengono da due tipi di realt: startup (quindi senza soldi per
definizione) o micro aziende che hanno un immediato bisogno di risorse
(quindi tendenzialmente senza soldi anche loro).
Dati questi tre punti per me si spiega facilmente come il matching di
domande e offerta sul territorio italiano diventi difficile. Tanti se ne
vanno, tanti preferiscono continuare a lavorare con linguaggi che pagano
meglio, tanti migrano ad altri linguaggi, le aziende cambiano
tecnologia.
Come si pu cambiare lo status quo? Questa una bella domanda
Il giorno 01 ottobre 2013 19:03, Giovanni I. [email protected] ha
scritto:
Dati questi tre punti per me si spiega facilmente come il matching di
domande e offerta sul territorio italiano diventi difficile. Tanti se ne
vanno, tanti preferiscono continuare a lavorare con linguaggi che pagano
meglio, tanti migrano ad altri linguaggi, le aziende cambiano tecnologia.
Direi di si … se poi aggiungiamo che spesso il rubyista un polyglot
programmer, quindi persona con (tanti) anni di esperienza che
giustamente
si aspetta un compenso alto (verso i citati 60k euro/anno … che se non
sbaglio capitano di frequente a Londra)
Come si pu cambiare lo status quo? Questa una bella domanda
Si, bella domanda
Serve forse una sorta di alleanza, network, terreno fertile (stile
Silicon
Valley ?) che possa permettere alle aziende che cercano ruby & rails dev
di
crescere, migliorare, prosperare ?
Sperando che possano quanto prima offrire compensi migliori, pi vicini
alle aspettative.
S.
2013/10/1 Sergio B. [email protected]:
Serve forse una sorta di alleanza, network, terreno fertile (stile Silicon
Valley ?) che possa permettere alle aziende che cercano ruby & rails dev di
crescere, migliorare, prosperare ?
Mi domando se sia compatibile con la burocrazia ed il livello di
tassazione che abbiamo in Italia…
io personalmente ho preferito la via dell’estero come dipendente
piuttosto che la vita del libero professionista in italia, ed al
momento non me ne pento.
ER
Il giorno 01 ottobre 2013 19:37, Enrico R. [email protected] ha
scritto:
Mi domando se sia compatibile con la burocrazia ed il livello di
tassazione che abbiamo in Italia…
io personalmente ho preferito la via dell’estero come dipendente
piuttosto che la vita del libero professionista in italia, ed al
momento non me ne pento.
Probabilmente con il Pensiero laterale - Wikipedia
Per le aziende (ma forse anche per i lavoratori)
Trovando soluzioni “intelligenti” al problema attuale (burocrazia e
fisco
“pesanti” in Italia)
In attesa che qualcosa cambi, migliori (da quel lato)
O sperando che qualcosa cambi (nel frattempo)
S.
Mi permetto di dire che non trovo negativi gli annunci di lavoro in
questa
lista.
Certo, e’ triste leggere “La risorsa” oppure “Richiesta conoscenza di
tutti
i linguaggi possibili ma paghiamo 500 euri al mese”.
Tuttavia vorrei ricordare il mitico annuncio per fare lo sviluppatore a
fetlife.com (un sito social SADOMASO!!!)
Ecco vorrei sapere se qualcuno a risposto a quell’annuncio!
Il giorno 01 ottobre 2013 19:37, Enrico R. [email protected] ha
scritto: